Risultati ricerca

Ricerca per tag: "porta Ferentina"

Miti

Tazio, l’omicidio e la peste

Al tempo in cui Tito Tazio e Romolo condividevano il potere, alcuni amici e parenti di Tazio, imbattutisi negli ambasciatori dei Laurenti, li attaccarono per derubarli e li uccisero. Romolo, venuto a conoscenza dell’accaduto, voleva che quell’ingiustizia fosse subito punita, ma Tazio esitava. Allora i parenti di quelli che erano stati uccisi, disperando di ottenere giustizia, dato che gli assassini erano amici del re Tazio, assalirono quest’ultimo mentre, con Romolo, stava celebrando un sacrificio a Lavinio. Romolo seppellì Tazio, ma trascurò di punire quell’omicidio. Qualche tempo dopo, una pestilenza si abbatté sulla città, accompagnata da una pioggia di sangue. Era chiaro a tutti che quella era la punizione divina per l’uccisione degli ambasciatori laurenti, che violava le norme di giustizia. Infatti, non appena gli assassini furono puniti, i flagelli cessarono. Romolo allora purificò Roma con dei sacrifici espiatori, ed essi si continuarono a celebrare anche dopo, nei pressi della porta Ferentina1.

Leggi mito

Etichette

porta Ferentina

Link esterni

La ricerca non ha trovato nessun risultato.