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Ricerca per tag: "verginità"
Miti
Sacrificio delle figlie di Eretteo
Sacrificio di Macaria
I discendenti di
Sacrificio di Ifigenia e Polissena
Nel mito troiano si iscrivono le vicende di proteleia, i riti preliminari alle nozze, altro non sono che la sua messa a morte. Compresa la ineluttabilità del suo destino, anymphos e anymenaios, privata delle nozze e del canto nuziale, ma in più, come desolata afferma la madre parthenia. Anch’ella, conosciuta la sua sorte, dichiara di volere morire da libera, senza che nessuno osi toccarla, ma andando volontariamente verso l’altare2.
Il sacrificio, tra verginità e matrimonio
Al momento fatale in cui il coltello sta per colpire il collo di heroon con speciali tributi1. In un altro mito eziologico del rituale brauronio, un’orsa, introdottasi nel santuario di arkteia a Brauron (
Stupro e metamorfosi di Callisto
Metamorfosi di Rodope
Anche
Stupro di Cassandra
Altalene rituali: miti eziologici di impiccagione e feste femminili
Suicidio di Parteno
Le Danaidi e il rifiuto del matrimonio
Le
Il cacciatore Melanione
Confinato sui monti, ai margini della società,
Le amazzoni e il rifiuto del matrimonio
Tale era il rifiuto delle
Callisto: perdita della verginità e castigo di Artemide
Al seguito della dea
Le Danaidi e gli Egizi: il rischio dell'incesto
Giunte ad miasma) che il suicidio delle
Camilla: le donne e la passione per l'oro
Tra gli uomini che, nel
Morte di Virginia
Quanto al mito di
Prodigi prima delle nozze di Lavinia
Il re
Primo incontro tra Amore e Psiche
C’erano una volta un re e una regina, che avevano tre figlie di notevole bellezza. La più piccola in particolare,
Sospetto di adulterio
Un tale che amava molto sua moglie e stava predisponendo per il figlio la toga virile fu preso in disparte da un liberto, che sperava di subentrare come suo erede più prossimo. Questi, dopo avergli mentito sul conto del figlio e su quello della moglie, aggiunse una calunnia che sarebbe stata motivo di profondo dolore per un uomo innamorato, e cioè che il buon nome della sua casa era contaminato da un adulterio. L’uomo escogitò allora un modo per verificare le parole del liberto: dopo qualche giorno, finse di andare fuori città ma al calar della notte tornò indietro e si introdusse nella camera coniugale. Al buio, toccò una testa d’uomo dai capelli corti e senza attendere oltre trafisse quello che credeva l’amante di sua moglie. Non si trattava, però, di un adultero, ma del suo stesso figlio, che dormiva accanto alla madre. La donna, infatti, gli aveva ordinato di passare la notte con lei per sorvegliare con più attenzione l’età adulta che il ragazzo aveva appena raggiunto. Scoperto il tragico errore, il padre non regge al cordoglio e quella stessa spada che aveva impugnato per l’inganno del servo la rivolge contro sé stesso1.
Rea Silvia viene fatta Vestale
La vestale Opimia rompe la castità
Mentre i
La dea Vesta
Quando la
Appio Claudio attenta alla verginità di Virginia
Il decemviro
Ippolito muore travolto dai propri cavalli
Atena nasce senza madre
Omicidio delle Danaidi e sorte di Ipermestra
Romolo organizza il ratto delle Sabine
Lo zio materno interviene nella vicenda di Virginia
La vicenda è ambientata alla metà del V secolo a.C., quando a