Risultati ricerca

Ricerca per tag: "Antiloco"

Miti

Il pianto di Achille per Briseide e Patroclo

Piange Achille, lontano dai compagni, solo sulla riva del mare, dopo che ha dovuto restituire ad Agamennone la schiava Briseide, il suo dono d’onore, e piangendo invoca la madre Teti. La dea emerge dagli abissi del mare e a lei l’eroe chiede di ottenere da Zeus almeno la gloria, visto che è destinato a breve vita1. Antiloco, incaricato da Menelao di portare ad Achille la notizia della morte dell’amico Patroclo, piange non appena ricevuto il compito e continua a farlo mentre riferisce il tragico evento. Achille, appresa la notizia, si dispera fortemente, si getta nella polvere, si cosparge il capo di cenere, grida, piange, singhiozza, invoca la morte, mentre Antiloco piangendo gli tiene le mani2. Sempre Achille piange ricordando l’amico Patroclo, ora steso su un fianco, ora supino, ora bocconi; poi si alza e va errando lungo la spiaggia, inconsolabile, e non riesce a trovare riposo, nemmeno grazie al Sonno, che tutto doma3.

Leggi mito
Niobe, Eos e le lacrime

Niobe, figlia di Tantalo, mette al mondo con il marito Anfione sette figli e sette figlie. Orgogliosa della sua fecondità, commette l’errore di vantare la propria superiorità su Latona, madre dei soli Apollo e Artemide. La dea chiede allora vendetta ai propri figli, i quali sterminano l’intera prole dell’eroina. Niobe, addolorata, fugge a Sipilo e qui viene tramutata in roccia. Da quel giorno non ha mai smesso di piangere, e dalle sue lacrime nasce una sorgente che sgorga dalla roccia1. Anche il mito di Eos, l’Aurora, è all’origine di un simile fenomeno naturale. Dal matrimonio con Titono, fratello di Priamo, essa dà alla luce Memnone, che durante la guerra di Troia uccide Antiloco, figlio di Nestore, giunto a combattere in aiuto del padre. Achille allora affronta Memnone in un’accesa lotta e le madri dei due eroi, Aurora e Teti, in ansia per la sorte dei figli, si recano da Zeus per un consulto. Il re degli dèi, dopo avere pesato la sorte dei due uomini, stabilisce che Memnone dovrà soccombere, ma Eos ottiene per lui il dono dell’immortalità. Le lacrime versate dalla madre per la morte del figlio, però, danno origine alla rugiada che compare quotidianamente sui campi alle prime luci dell’alba2.

Leggi mito

Etichette

Antiloco

Link esterni

La ricerca non ha trovato nessun risultato.