Peleo era giunto a Iolco per essere purificato da un omicidio, ma Astidamia, moglie di Acasto, lo aveva falsamente accusato di aver tentato di violentarla. Acasto non volle uccidere un uomo con cui aveva stretto legami rituali e tentò quindi di far sì che egli morisse durante una battuta di caccia: Peleo uccise molte belve e tagliò loro la lingua, che riponeva nella bisaccia, ma non i loro corpi, che invece vennero raccolti dagli uomini di Acasto. Essi poi lo derisero, dicendo che non aveva ucciso alcuna preda, ma Peleo mostrò loro le lingue e li mise a tacere. Durante la notte, Acasto nascose la spada di Peleo sotto del letame e si allontanò. Peleo si svegliò circondato dai Centauri, che avrebbero avuto la meglio su di lui se Chirone, il più saggio fra loro, non avesse preso le sue difese e restituito l’arma al legittimo proprietario1.