Euripilo chiede l’aiuto di Patroclo affinché estragga la freccia conficcata nella sua coscia, lavi il sangue con acqua tiepida e applichi sulla ferita i farmaci in grado di sanarlo. L’intervento dell’eroe si rende necessario poiché Macaone giace ferito egli stesso in una tenda, mentre Podalirio è impegnato in un combattimento. A Patroclo i rimedi sono stati insegnati dall’amico Achille, che a sua volta li ha appresi dal Centauro Chirone1.