Figlio di Crono e dell’Oceanina Filira, Chirone si distingue per la sua conoscenza medica e farmacologica e per la sua abilità come chirurgo. Egli viene ricordato più volte come l’inventore della farmacologia delle piante, tanto che il suo nome diverrà proverbiale, in tal senso, fino all’epoca ellenistica. Chirone, pur essendo immortale, agisce sulla terra, tra gli uomini, non si dedica alla cura degli dèi. Questa posizione intermedia, a discapito della nascita divina, si rivelerà particolarmente dolorosa per il Centauro: ferito da una freccia di Eracle, diviene il portatore di una piaga inguaribile, proprio a causa della sua immortalità. Solo la rinuncia a questa prerogativa gli varrà la liberazione dal suo dolore fisico e morale .