Odisseo, sceso nell’Ade per ottenere consigli dall’indovino Tiresia, vede tra le anime che vagano nel mondo dei morti anche Ifimedea, che generò a Poseidone i due figli Oto ed Efialte, destinati a vita breve. A nove anni, i due erano già alti nove braccia e larghi nove cubiti; più tardi, minacciarono gli dèi di portar loro guerra anche sul monte Olimpo e a questo scopo tentarono di porre il monte Ossa sull’Olimpo e poi il Pelio sull’Ossa. Ci sarebbero certo riusciti, se non li avesse fermati Apollo, uccidendoli prima che divenissero adulti1.