Da Io, figlia di Inaco, la fanciulla amata da Zeus che, trasformata in giovenca, fu costretta ad allontanarsi dall’Argolide e a errare per il mondo perseguitata da Era, nasce Epafo, da cui discende alla terza generazione Danao. Egli fa ritorno in Grecia per evitare alle figlie il matrimonio non gradito con i figli di Egitto, suo fratello; e sono appunto le Danaidi, insieme con Poseidone, a riportare l’acqua in Argolide1. Dopo che Danao giunge insieme con le sue figlie ad Argo, infatti, le manda a cercare acqua, poiché il paese ne era privo a causa dell’ira di Poseidone. Durante la ricerca Amimone, una delle Danaidi, scaglia una freccia contro un cerbiatto, ma colpisce invece un Satiro addormentato. Quando questi, svegliatosi, tenta di violentarla appare Poseidone, che si unisce alla fanciulla e le rivela il luogo dove si trovano le sorgenti di Lerna2. In altre versioni del mito, Amimone semplicemente si addormenta, stanca per il lungo vagabondare, ed è allora che un Satiro le si avvicina con l’intenzione di violentarla3, oppure Poseidone scaglia a terra il tridente per colpire il Satiro e in quel punto sgorga una triplice sorgente.