Dalle Metamorfosi di Ovidio1apprendiamo che la reggia del Sole (il dio che aveva rivelato al povero Efesto il tradimento della moglie) era stata costruita proprio dal fabbro divino con un lavoro artistico addirittura superiore alla ricchezza delle preziose materie impiegate: il Mulciber (con questo epiteto – «il fabbro» – il poeta latino definisce Efesto) aveva lavorato l’argento che ricopriva le due ante della porta di ingresso intarsiandovi il cielo, il mare e la terra.