Panopte, “che tutto vede”, è epiteto di Argo, al quale la tradizione attribuisce un numero vario di occhi, che gli consentono di controllare tutto senza posa. Per questa caratteristica viene incaricato da Era di fare da guardiano a Io, fanciulla amata da Zeus e tramutata in giovenca per essere sottratta alla gelosia della dea. Ma Era ottiene che la giovenca sia consacrata a lei, legata a un albero e costantemente sorvegliata da Argo, finché Ermes riesce a uccidere il mostro1.