Risultati ricerca

Ricerca per tag: "Perseo"

Miti

Perseo contro Medusa

Polidette, re di Serifo, si era innamorato di Danae, la madre di Perseo. Per potere sedurre la donna aveva bisogno di allontanarne il figlio o, ancora meglio, di eliminarlo: per questo gli impone di portargli la testa della Gorgone. Perseo, dopo essersi procurato dalle Ninfe i sandali alati, una speciale bisaccia (la kibisis) e l’elmo dell’invisibilità di Ade, giunse a volo sull’Oceano e trovò le tre Gorgoni (Steno, Euriale e Medusa; quest’ultima era l’unica mortale delle tre) immerse nel sonno. Le Gorgoni avevano teste avvolte da scaglie di serpenti, zanne grosse come quelle dei cinghiali, mani di bronzo e ali d’oro con cui potevano volare. Tramutavano in pietra coloro che le guardavano. Perseo, guidato e aiutato da Atena, si avvicinò alle Gorgoni addormentate e, tenendo la testa girata e lo sguardo rivolto a uno scudo di bronzo in cui vedeva riflessa l’immagine di Medusa e le tagliò la testa. Quando la testa della Gorgone fu troncata, dal suo corpo balzò fuori Pegaso, il cavallo alato, e Crisaore, padre di Gerione, che essa aveva concepito da Poseidone. Perseo mise la testa della Medusa nella kibisis e tornò indietro, sfuggendo all’inseguimento delle due Gorgoni superstiti grazie all’elmo che lo rendeva invisibile1.

Leggi mito
Omicidio delle Danaidi e sorte di Ipermestra

Danao finge di cedere e assegna a ogni Egizio una figlia, non prima però di aver loro dato un pugnale per uccidere i cugini nella prima notte di nozze. Tutte le Danaidi compiranno l’assassinio dei neosposi, con l’eccezione della sola Ipermestra1. A lei il suo sposo piace, e molto. Mossa dal desiderio di unirsi a lui, decide di lasciarlo vivere. Il padre allora la sottopone a giudizio e la stessa dea Afrodite scende per difenderla, proclamando il primato del desiderio amoroso che la Terra ha posto come legge cosmica quando si è unita al Cielo ed è stata da lui fecondata in forma di pioggia, generando così animali e piante2. Ipermestra e lo sposo Lirceo (o Linceo) diverranno così capostipiti di una stirpe di eroi, quali Perseo ed Eracle.

Leggi mito
Zeus si trasforma in pioggia d'oro per fecondare Danae

Zeus aveva saputo che, nascosta dentro un’alta torre, veniva tenuta prigioniera una donna bellissima. Si chiamava Danae ed era figlia di Acrisio, il re di Argo. Siccome, come molti sovrani del mondo antico, anche Acrisio desiderava fortemente un figlio maschio al quale lasciare in eredità il suo regno, aveva chiesto all’oracolo di Delfi se sua moglie gli avrebbe dato un erede. Ma, come fanno spesso gli oracoli, non solo Apollo non aveva risposto alla sua domanda, ma aveva detto ad Acrisio che sarebbe stato ucciso da suo nipote. Per evitare quindi che la sua unica figlia si sposasse e partorisse un figlio che lo avrebbe ucciso, Acrisio la fece rinchiudere. Ma questa precauzione non fu sufficiente, perché Zeus, trasformatosi in pioggia d’oro, penetrò attraverso le inferriate nella stanza nella quale era stata rinchiusa Danae. Dalla loro unione, nacque Perseo, il mitico eroe che, una volta divenuto grande, uccise davvero Acrisio – anche se lo fece involontariamente, colpendolo con un disco durante una gara d’atletica1.

Leggi mito
Dal sangue nascono i mostri

Generato da Gaia, la Terra primordiale, Urano si unisce alla madre, con la quale genera i Titani e i Ciclopi, figli che odia, costringendoli a rimanere nelle viscere della Terra. Gaia, allora, chiede aiuto al figlio Crono, il quale, dotato di falce dalla madre, evira il padre Urano. Il sangue che sgorgherà dai testicoli recisi cade sulla Terra stessa e da esso nascono le Erinni, ovvero le Furie vendicatrici, i Giganti armati di falce e le Meliadi, divinità degli alberi1. Medusa è l’unica mortale fra le Gorgoni, donna mostruosa dai capelli di serpente e dallo sguardo capace di pietrificare chiunque la fissi negli occhi. L’eroe Perseo, aiutato da Atena, riesce a decapitare Medusa, reggendo in mano uno scudo su cui è riflessa l’immagine mostruosa, mentre egli gira la testa dall’altra parte. Dal sangue della Gorgone nascono Pegaso, il cavallo alato, e il gigante Crisaore, generati dall’unione con Poseidone, il solo che non aveva temuto di unirsi a lei2. Infine, il gigante Picoloo, durante il combattimento con gli dèi olimpici, fugge nell’isola di Circe, di cui tenta di impadronirsi cacciando la legittima proprietaria. Il Sole, padre di Circe, punisce allora Picoloo con la morte; dal suo sangue nasce l’erba moly, di colore bianco, ma nera alla radice, come il colore del sangue del gigante3.

Leggi mito
Le Graie e l’unico occhio condiviso

Le Graie, le Vecchie, sono sorelle delle Gorgoni, nate già canute, con un solo occhio e un solo dente per tutte e tre, che si scambiano l’una con l’altra. In loro si imbatte Perseo, incaricato di uccidere Medusa, il quale riesce a impadronirsi di occhio e dente, dicendo che li avrebbe restituiti solo se gli avessero indicato la via per recarsi da certe Ninfe, dalle quali ottenere l’equipaggiamento per uccidere Medusa (sandali alati, una bisaccia e un elmo). Conosciuta la via, restituisce occhio e dente1.

Leggi mito

Etichette

Perseo

Link esterni

Perseo