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Achille e lo Scamandro: il fiume si ribella

Achille, ritornato in battaglia dopo la morte di Patroclo e deciso a vendicarlo a ogni costo, fa strage di nemici presso il fiume Scamandro, il quale, ormai colmo di cadaveri e di sangue, si rivolge all’eroe invitandolo a continuare il massacro lontano da lui, nella pianura, perché le sue correnti non sono più in grado di far defluire le acque al mare1.

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Achille travolto dalle acque del fiume

All’intervento del fiume segue la risposta di Achille: l’eroe afferma che farà quanto richiesto dallo Scamandro, ma soltanto quando sarà riuscito a chiudere i nemici in città e a sfidare a duello Ettore. Dopo un breve rimprovero dello Scamandro ad Apollo, accusato di non difendere i Troiani come era stato richiesto da Zeus, Achille continua la sua strage, entrando nel fiume. Esso si gonfia, esce dal suo letto, riuscendo a spingere i cadaveri fuori dalla corrente e nel contempo a proteggere i Troiani ancora vivi tra i suoi gorghi. Achille si trova in difficoltà e tenta di fuggire per la pianura; grazie alla sua velocità può allontanarsi per un tratto, ma, appena si ferma, il fiume lo incalza. L’eroe si rivolge allora a Zeus, rimproverandogli il mancato aiuto divino e soprattutto la falsa profezia ricevuta dalla madre: non solo non morirà presso le mura di Troia, ucciso dalle frecce di Apollo, ma neppure per mano di Ettore; la sua morte non sarà degna di un eroe, perché verrà travolto da un fiume come può accadere a un bambino a guardia del bestiame, che lo attraversi incautamente durante un temporale.

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Scamandro invoca Simoenta contro Achille

Dopo l’intervento rassicurante di Apollo e Atena, Achille riesce ad allontanarsi dall’immediato pericolo. Ma lo Scamandro non desiste dall’ira e chiede aiuto al fratello Simoenta, invitandolo a riempire il suo corso d’acqua dalle sorgenti e ad alzare un’immensa ondata trascinando e sollevando piante e sassi. Lo Scamandro si propone di causare la morte di Achille: le sue armi rimarranno sepolte nel fango del fondale, l’eroe verrà fatto rotolare nella sabbia e gli sarà versata addosso tanta ghiaia che gli Achei non potranno più ritrovarne le ossa; non sarà loro necessario creare un tumulo di terra per la sua tomba, perché a questo provvederà il fiume stesso.

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