Dopo l’intervento rassicurante di Apollo e Atena, Achille riesce ad allontanarsi dall’immediato pericolo. Ma lo Scamandro non desiste dall’ira e chiede aiuto al fratello Simoenta, invitandolo a riempire il suo corso d’acqua dalle sorgenti e ad alzare un’immensa ondata trascinando e sollevando piante e sassi. Lo Scamandro si propone di causare la morte di Achille: le sue armi rimarranno sepolte nel fango del fondale, l’eroe verrà fatto rotolare nella sabbia e gli sarà versata addosso tanta ghiaia che gli Achei non potranno più ritrovarne le ossa; non sarà loro necessario creare un tumulo di terra per la sua tomba, perché a questo provvederà il fiume stesso.