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Ricerca per tag: "aspetto mostruoso"
Miti
Perseo contro Medusa
kibisis) e l’elmo dell’invisibilità di kibisis e tornò indietro, sfuggendo all’inseguimento delle due
La testa della Gorgone agli Inferi
Eracle contro Cerbero
Scilla e Cariddi
Poco prima che lasci l’isola
L'enigma della Sfinge
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Enea e la Sibilla placano Cerbero
Una volta traghettato al di là dell’
Il mostro Caco
All’interno della rupe si celava, un tempo, la spelonca che
striges
Ci sono degli uccelli voraci (avidae volucres), della stessa stirpe delle carpere) le viscere dei lattanti (lactentia viscera) e ne succhiano il sangue riempiendosi avidamente il gozzo (plenum poto sanguine guttur habent). Si chiamano stridere) in modo terrificante. Non si sa se nascano già nella forma di uccelli, o se siano delle vecchie fattucchiere a prenderne l’aspetto con incantesimi e formule marse: quale che sia la loro natura, le creature arrivano alla culla del piccolo exsorbent) il petto della fresca preda e alle sue grida accorre la nutrice, che trova sul volto del neonato i loro segni: i tagli lasciati dagli artigli e un colorito livido, come quello delle foglie quando d’inverno si seccano. La balia chiede allora aiuto a exta cruda) di una scrofa di due mesi dice: «uccelli della notte, risparmiate le interiora dei bambini (extis puerilibus): in cambio del piccolo è immolata una piccola vittima. Un cuore in cambio di un cuore (cor pro corde), vi prego, al posto di quelle viscere, prendete queste viscere (pro fibris sumite fibras): vi offriamo questa vita in cambio di una migliore». Mette le viscere sacrificali all’aria aperta e vieta ai presenti di voltarsi a guardarle (respicere), quindi sistema il ramo di biancospino avuto da