Esopo era al servizio di una donna molto brutta ma ricca, che impiegava il giorno intero a dipingersi il volto e a indossare vestiti e gioielli, senza trovare nessuno che osasse toccarla. «Posso dire?», fece un giorno lo schiavo. «Secondo me, se abbandoni questi ornamenti, puoi avere ciò che vuoi». La donna fu lusingata: «Ti sembro più carina al naturale?». «Niente affatto. Ma se pagherai, anche senza trucco, avrai di certo chiunque desideri»1.