Indice

L'età dell'oro

Un giorno un mercante fenicio, che doveva affrontare una pericolosa navigazione attraverso il Mar Egeo per i suoi commerci, chiese alcune indicazioni a un contadino che stava lavorando nella sua vigna. Quando comprese che stava parlando con un commerciante, il vignaiolo gli rimproverò di essere, come tutti i mercanti, una persona avida e, per di più, ingannevole. Senza scomporsi più di tanto, il fenicio gli rispose che anche il vignaiolo avrebbe dovuto fare il commerciante, se avesse voluto vendere a qualcuno il suo vino; il contadino gli aveva tuttavia risposto che, pur riconoscendo che vendere e comprare erano due operazioni necessarie, dal momento che egli non viveva nella terra dei Ciclopi dove tutto cresceva spontaneamente (e quindi non era necessario faticare duramente per lavorare la terra), per quel che lo riguardava lui non aveva alcun rapporto con i commercianti, perché non sapeva nemmeno che cos’era una dracma, ma vendeva o comprava un bue scambiandolo col grano, oppure un capro scambiandolo col vino. Davanti a queste considerazioni, il fenicio aveva concluso dicendo che il vignaiolo stava parlando del mercato della mitica età dell’oro, più adatto agli eroi che non agli uomini.

Fonti

    Link esterni