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Aconzio, la mela e Cidippe

Il giovane Aconzio incontra a Delo la bella Cidippe, di cui s’innamora perdutamente. Mentre la fanciulla sta compiendo un sacrificio ad Artemide, egli scrive su una mela un giuramento di matrimonio. Cidippe, ignara, raccoglie il frutto e recita il giuramento, legandosi per sempre al giovane, alla presenza di Artemide. Il padre di Cidippe prepara altre nozze per la figlia, ma per tre volte, a ogni tentativo di fidanzamento, la giovane si ammala gravemente del male chiamato “sacro”. Venuto a sapere del giuramento che lega la figlia ad Aconzio, il padre acconsente al matrimonio con quest’ultimo1.

Fonti
  1. Callimaco, frr. 67-75 Pfeiffer

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