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Le età del mondo: oro, argento, bronzo e ferro

All’età dell’oro, in cui la terra, in un’eterna primavera, offriva spontaneamente agli uomini i suoi frutti, fece seguito l’età dell’argento: allora Giove divise l’anno in quattro stagioni; allora per la prima volta gli uomini, spinti dal freddo o dal caldo eccessivo, dovettero trovarsi un riparo e cominciare ad arare i campi per guadagnarsi da vivere. Poi venne l’età del bronzo, più crudele della precedente, poiché comparvero le armi, ma non così scellerata come quella che seguì. Nell’età del ferro infatti al pudore e alla lealtà subentrarono le frodi e gli inganni. Gli uomini, presi dal desiderio di possedere sempre di più, cominciarono a solcare il mare con le navi alla ricerca di nuove terre; neppure le viscere della terra vennero risparmiate. Si vive di rapine e di inganni. In seno alla famiglia non abita più la giustizia e nessuno può fidarsi di nessuno, né il suocero del genero, né il fratello del fratello, né la moglie del marito, né il padre del figlio1.

Fonti
  1. Ovidio, Met. 1, 89-150

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