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L’inganno di Medea

Per vendicarsi dei soprusi subìti da Pelia, Giasone medita di servirsi delle arti magiche di Medea, che fa balenare alle figlie di Pelia la possibilità di ringiovanire il loro vecchio padre. Per convincerle delle sue arti magiche, Medea prende un ariete, lo fa a pezzi e lo mette a bollire, finché dal calderone non salta fuori un giovane agnello; a quel punto, le figlie di Pelia acconsentono a sottoporre anche il padre a un simile trattamento, ne fanno a pezzi il vecchio corpo e lo mettono nel calderone. Solo allora si rendono conto che Medea non ha alcuna intenzione di procedere al ringiovanimento e perciò, schiacciate dall’atrocità del loro delitto, prendono la via dell’esilio1.

Fonti
  1. Apollodoro, Bibl. 1, 9, 27; Diodoro Siculo, 4, 51-52; Igino, Fab. 24

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