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Mefiti e l’aria mortifera

Mefiti è la dea dell’odore nauseabondo. Il suo tempio si trova in Irpinia, nella valle d’Ansanto, terra mortifera e pestilenziale. Si racconta che in questo luogo si trovino fenditure del terreno che emanano esalazioni mortifere e soffi letali e che chiunque vi entri muoia all’istante1. Secondo la tradizione, qui si trova anche l’ingresso degli Inferi. Presso il tempio di Mefiti, inoltre, non occorre sgozzare le vittime sacrificali: basta avvicinarle all’acqua perché queste esalino l’ultimo respiro a causa dell’odore nauseabondo. Alcuni, però, ritengono che Mefiti non sia altri che Giunone sotto forma di aria2; secondo Porfirione3, infine, questo è solo il nome di una palude dall’odore esiziale presso la quale si trova l’oracolo di Fauno, un dio infero e pestilente.

Fonti
  1. Cicerone, Div. 1, 79; Plinio il Vecchio, 2, 207-208
  2. Servio, commento a Virgilio, Aen. 7, 84 e 563
  3. commento a Orazio, Carm. 3, 18

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