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Prometeo e la scrittura come rimedio all’oblio

«Sono stato io il solo che, dopo aver scoperto i rimedi all’oblio creando le consonanti, le vocali e le sillabe, ho inventato per gli uomini la conoscenza delle lettere per la scrittura: grazie alla mia invenzione, chi è lontano perché si trova dall’altra parte del mare può conoscere tutto quello che avviene a casa sua. In questo modo, quand’è sul punto di morire, può scrivere ai figli la quantità di ricchezze che possiede, consentendo a chi riceve il testo scritto di conoscere queste cose. Pertanto, se gli uomini si mettono a litigare, una tavoletta può dirimere la contesa, non permettendo che si dica una bugia»1.

Fonti
  1. fr. 578 Kannicht

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