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Narciso e l’illusione del riflesso

Narciso è un giovinetto bellissimo ma incurante di Eros, nonostante l’amore che suscita in molti, finché uno degli amanti da lui respinti, prima di uccidersi, chiede agli dèi di essere vendicato. Così Narciso, vedendo la propria immagine riflessa in una fonte, se ne innamora, finché capisce che essa non è altro da sé e, comprendendo di essere senza speranza, si uccide gettandosi a capofitto nella propria immagine1. Secondo un’altra versione, Narciso ama la sorella gemella, identica in tutto a lui, con i capelli acconciati allo stesso modo e gli stessi abiti. Quando la fanciulla muore, si riflette nelle acque per trovare consolazione, illudendosi di vedere l’immagine della sorella2.

Fonti
  1. Conone, Narr. 24; Eustazio, commento a Il. 1, 405, 28-1, 406, 14
  2. Pausania, 3, 31, 7-8

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