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Giano bifronte e l’età dell’oro

Giano era stato il primo re del Lazio, un re talmente saggio e previdente che riusciva a vedere sia il passato che il futuro: da questa sua capacità deriverebbe il mito della sua bifrontalità. Secondo alcuni, egli era stato il primo in Italia a innalzare templi agli dèi e che per questa sua devozione aveva a sua volta ricevuto onori divini e il privilegio di essere invocato per primo nei sacrifici. Del resto, fu Giano ad accogliere Saturno quando questi venne spodestato da Zeus o addirittura a dividere il regno con lui. Saturno, dal canto suo, ricambiò l’ospitalità ricevuta rivelando a Giano i segreti dell’agricoltura di cui egli era custode e che permisero agli uomini di migliorare la qualità della loro alimentazione e il loro stile di vita. Quando poi Saturno scomparve, Giano onorò l’amico chiamando Saturnia l’intera regione sulla quale egli regnava e per lui istituì i Saturnali, una delle feste più amate dai Romani1.

Fonti
  1. Macrobio, Sat. 1, 7, 19-24; 1, 9, 2-3

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