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Il falso trauma di Trimalcione

Durante la cena di Trimalcione, uno degli acrobati ingaggiati dal padrone di casa scivola rovinando su di lui. Trimalcione, allora, geme acutamente e si piega sul braccio come se lo avesse fratturato. Subito accorrono i medici e nel trambusto generale un servo fascia l’arto contuso del padrone con della lana bianca piuttosto che con quella di porpora, più adatta al suo rango. Viene preso a nerbate. Riguardo invece all’acrobata caduto su Trimalcione, si stabilisce che venga affrancato, perché nessuno potesse affermare che un uomo di tale grandezza fosse stato ferito da uno schiavo1.

Fonti
  1. Petronio, 53-54

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