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La divisione del bue e l’inganno di Prometeo

Un giorno, a Mecone (località non meglio definita, e forse mitica), si tenne un banchetto a cui parteciparono uomini e dèi e per il quale venne macellato un grande bue. Prometeo, allora, meditò un inganno ai danni di Zeus e delle divinità: nel dividere le parti per i mortali e gli immortali, nascose le carni migliori all’interno del ventre del bue, mentre cosparse di bianco grasso tutte le ossa dell’animale, dando così la parvenza che questa parte fosse la più succulenta. Zeus, che pure aveva capito l’inganno, disse a Prometeo che le parti non gli sembravano fatte con equilibrio, ma Prometeo non cambiò i suoi propositi e invitò Zeus a compiere la sua scelta, designando la parte che sarebbe spettata agli dèi. A questo punto, Zeus fece consapevolmente ciò che Prometeo si aspettava, scegliendo la parte di grasso e ossa, ma già stava meditando la punizione che avrebbe inflitto agli uomini: da quel momento, infatti, questi ultimi avrebbero bruciato per gli dèi le ossa e il grasso degli animali1.

Fonti
  1. Esiodo, Th. 535-557

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