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Lara e i Lari: nascita e metamorfosi di Tacita

Il messaggero degli dei si innamorò della bella ninfa durante il tragitto verso la palude infera e le usò violenza, mentre lei lo pregava disperatamente di non farlo con l’espressione del volto e tentava inutilmente di emettere parole con le labbra ormai mute. Lara rimase incinta e partorì due gemelli, i Lari, che proteggono i crocicchi di Roma e vigilano in eterno sulla città. Negli inferi, oltre che madre dei Lari, ella diviene anche la dea custode del silenzio, con il nome di Tacita o Muta1.

Fonti
  1. Ovidio, Fast. 2, 611-616

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