Indice

Latinio colpito da paralisi sacra

Era il tempo dei solenni Giochi romani. Quel mattino, un padrone fece frustare uno dei suoi servi e lo trascinò al centro del circo. Quindi, i giochi ebbero inizio come se quel fatto non riguardasse per nulla lo scrupolo religioso. Non molto tempo dopo Tito Latinio, un uomo di origine plebea, fece un sogno. Gli apparve Giove e gli disse che nei Ludi non gli era piaciuto il primo danzatore e che se non li avessero celebrati nuovamente in modo sontuoso la città sarebbe stata in pericolo. Gli ordinò quindi di andare dai consoli a riferire tutto, ma Latinio, intimidito dall’autorità dei magistrati, non ne ebbe il coraggio e pagò cara quella esitazione: pochi giorni dopo perse suo figlio. Giove, apparsogli nuovamente in sogno, gli chiese se la ricompensa ricevuta per aver disprezzato il suo volere gli fosse bastata; se ne preparava una maggiore, se non si fosse affrettato ad andare dai consoli. Ma poiché Latinio continuava a indugiare, un violento malanno lo assalì con un’improvvisa infermità. Allora finalmente fu portato in lettiga in Senato, dove riferì ogni cosa secondo gli ordini di Giove. Ed ecco che non appena portato a compimento il suo incarico, se ne tornò a casa sulle sue gambe. Il Senato stabilì quindi che si celebrassero dei Ludi nella forma più sontuosa possibile1.

Fonti
  1. Livio, 2, 36

Link esterni