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Il messaggio silenzioso di Tarquinio e la strage di Gabi

Il Superbo non riesce a conquistare Gabi, finché non ricorre alla frode e fa infiltrare in città suo figlio Sesto, che finge di essere crudelmente perseguitato dal padre e poco a poco cresce nella fiducia degli abitanti, fino ad ottenere il comando militare. A questo punto Sesto invia di nascosto un messaggero al padre per chiedergli il da farsi. Tarquinio però non dà risposta alle domande del messo; per lo meno non a voce. Come fosse immerso nei suoi pensieri, invece, si aggira in silenzio per il giardino e con un bastone svetta nervosamente le più alte cime dei papaveri. Stanco di aspettare invano la risposta, il messo torna da Sesto a riferire il silenzio sprezzante del re, ma al giovane basta il racconto dello strano comportamento del padre per comprendere che questi gli ordina, attraverso silenziose “ambagi”, di eliminare i cittadini più eminenti di Gabi. Sesto fa uccidere i maggiorenti della città, che in breve capitola1.

Fonti
  1. Livio, 1, 53-54; Ovidio, Fast. 2, 706; Dionigi di Alicarnasso, Ant. rom. 4, 55-56; Polieno, Strat. 8, 6

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