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Romolo e Remo pastori

Faustolo, aio di Romolo e Remo, era infatti porcaro del re Amulio e gli stessi gemelli avrebbero vissuto come pastori prima della fondazione della città1che, peraltro, cadeva il 21 aprile, giorno dei Parilia, un’antichissima festa pastorale . Per delimitare il primigenio spazio urbano, poi, Romolo avrebbe aggiogato un toro e una vacca, animali che vengono allevati da pastori di mandrie. Per dare ulteriore forza ai suoi argomenti l’erudito reatino fa riferimento anche alla presenza, ancora ai suoi tempi, di alcune istituzioni, o aspetti della società, che rimanderebbero ad antiche pratiche pastorali, come l’esistenza di multe comminate in buoi e pecore o la presenza di nomi di famiglia (Porcius, Ovinius, Caprilius, Asinius) e cognomina (Taurus, Vitulus) evidentemente derivati dagli animali da allevamento.

Fonti
  1. Plutarco, Rom. 4, 6 e 7, 6

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